da E 44 » 16/11/2012, 2:07
E' esatto.
La cintura di Udine sostituì la precedente e venne realizzata in trincea con sede a doppio binario e previsti raccordi con le linee esistenti.
Ma fu realizzata in economia: semplice binario da PM.Vat al Bivio Cargnacco sulla linea per Cervignano; solo i due raccordi verso la linea di Gorizia-Monfalcone e verso verso Udine Parco.
In modo particolare quest'ultimo presenta una forte pendenza e un raggio di curvatura stretto, velocità 30 (non è chiaro se questa realizzazione era da intendersi provvisoria in attesa di tempi migliori o definitiva).
Per la Pontebbana bastava raddoppiare il tratto Udine-PM.Vat, l'unico da sempre con sede a doppio binario.
Il Comune di Udine bloccò tramite parlamentari compiacenti questo raddoppio. Il motivo vero sta nel numero di passaggi a livello, la zona è molto popolosa. Inoltre sia in arrivo che in partenza da Udine, III binario di corretto tracciato escluso, tutti gli itinerari sono a 30. Perciò fra la disposizione a via libera dei segnali e l'effettivo passaggio dei treni sui PL passano almeno 4-5 minuti. E siccome gli automobilisti dei nostri giorni non sanno dove vanno ma devono andarci di fretta, queste attese risultano eterne. Questo è il vero motivo del perchè il treno è antipatico, non quello che trasporta. E i furbi che sgattaiolano a pochi metri dal treno in arrivo sono cosa quotidiana, a volte i macchinisti tirano la rapida.
Da allora, ormai sono un quindici anni - tre lustri - tutto è fermo per colpa del Comune. La faccenda delle attese ai PL è ghiotta per i sindaci, iniziative del genere portano voti. Ed è ghiotta pure per i giornalisti, fa vendere giornali.
E' evidente che i treni potrebbero percorrere il percorso Udine-Udine Parco-Bivio Cividale-PM.Vat, ma questo vorrebbe dire, oltre al maggior chilometraggio, problemi con le pendenze del raccordo e un aumento dei tempi di percorrenza sui 10 minuti.
in ogni caso la ferrovia avrebbe problemi di costi: maggiori percorrenze di macchine e personale, più tutto il traffico di una linea veloce a doppio binario compresso per una decina di chilometri in una tratta a semplice binario. Allora vi sarebbero i costi per migliorare e completare la cintura; oppure, l'altra soluzione proposta dal Comune, una trincea profonda, magari ricoperta, sull'attuale tratto urbano.
La ferrovia ha detto più volte che anche il Comune potrebbe in fondo realizzare dei cavalcavia; ma il Comune dice che non ha soldi e non vuole spendere.
Questa storia non finirà mai, ognuno dei due resta sulle sue e siccome, almeno per il momento, un sindaco non può impedire ai treni di passare, le leggi non gli danno questo potere, la storia contuinuerà all'infinito.
Honsell ho avuto modo di conoscerlo personalmente anni fa, quando era rettore. Non credevo potesse arrivare a queste fesserie acchiappavoti, tanto più che le elezioni a Udine sono ancora lontane. Mi era sembrato una persona più seria. Chissà perchè ha preso questa iniziativa. E' ovvio però che attualmente tutti gli automobilisti citati stravedono per lui.
Paolo