Bar della Rotaia

http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vg ... Doc_FSNews

A parte il titolo che imbroglia, che FS mette in chiave a suo favore, ce l'avessimo anche noi in Italia i 372 punti merci che rimangono in svizzera...

Chissa come mai su FSNews non finiscono invece cronache del genere.......ovvero....................

un pomeriggio qualsiasi lo scorso mese di maggio. Un merci che da una stazione presso un importante porto del mediterraneo sale verso l'entroterra in doppia. Le due macchine sono pressoche' le ultime efficenti rimaste alla cargo in quell'impianto. Sono strafatte di graffiti, una ha dei grossi problemi elettronici, non le lavano da 5 anni, ma visto che il treno che devono fare non e' cosi pesante si spera che anche oggi riescano a tornare a casa senza chiedere soccorso.

A meta' percorso, su una livelletta tosta, la macchina slave si sconnette, salta tutto, il merci riesce miracolosamente a ricoverarsi in una stazione di diramazione e da li il pdm chiama il cordinatore. Ci sono 4 macchine disponibili in deposito per rilevare il treno. Si sale sulla prima e si scopre sul TV17 che non poteva gia viaggiare - per un serio problema elettrico - nel viaggio che la ha portata fino a li, per una dimenticanza. La seconda ha un carrello bloccato da 5 settimane, attende l'officina e non si puo usare. L'altra e' mancante di un pantografo, l'ultima un vetro distrutto/in parte mancante dalla parte che dovrebbe essere la cabina da utilizzarsi per andare a fare il soccorso. Bisogna girarla ma per farlo bisogna togliere di mezzo la macchina con il carrello bloccato. Non se ne fa nulla. Si sopprime il merci che chiede soccorso e il pdm rientra alla base. qualche ora piu tardi nella stazione dove c'e il deposito locomotive arrivera' un altro merci. Si sopprimera' il merci corrispondente (un vuoti) e la loco verra' mandata a rilevare quel merci. naturalmente con una nuova coppia di pdm, altri costi ecc ecc ecc

Non e' la cronaca di una giornata dellle CFR Cargo (le ferrovie Rumene), per capirci

Saluti

Oltre all'interessante racconto; oltre al fatto che come al solito Fsnews non perde tempo per dare addosso alle altre imprese... mi domando: se invece di ragionare a bilanci di aziende, come se lo spostamento delle merci e delle persone fosse solo un fatto di guadagni e soldi, si cominciasse a pensare ai servizi di trasporto come ad un servizio che l'umanità rende a se stessa, siamo sicuri che in svizzera hanno rimesso 38 milioni di euro?
Forse li hanno rimessi le SBB; ma quanta merce è arrivata a costo più basso? quante strade sono state scassate di meno dai tir? quante persone non sono morte in incidenti o per inquinamento? e quanto ne ha giovato l'ambiente?
In definitiva: quanto ci ha rimesso la comunità ad avere quei 128 punti di carico in perdita? CI HA GUADAGNATO!
Quanto ci ha rimesso l'Italia a regalare scali merci IRRIPETIBILI (ed intere linee ) solo perchè adesso SEMBRA che non servono più? centinaia di milioni.
Oh, però il bilancio torna... non sia mai.

Qui FSnews cerca di rigirare la frittata. SBB Cargo ha una fitta rete di trasporto intermodale (in forte crescita nonostante le distanze sono ufficialmente troppo "ridotte" perché sia conveniente il trasporto su treno, ma gli Svizzeri lo fanno funzionare comunque) e tradizionale diffuso, tipologia eliminata da TIC ma INAMOVIBILE negli altri paesi europei (si, in realtà ci fa buona compagnia la Francia, ma neanche loro capiscono molto di ferrovie), ma al momento è in perdita. Sembra infatti che lo stato non sia intenzionato a fornire sovvenzioni al trasporto a carro singolo (che libera le strade dai camion) tant'è che comunque invece di fare come noi, lì si è cercato di salvare il servizio abbassando del 2 % il traffico (chiudendo gli scali che movimentano meno di 1 carro al giorno!), ma non è detto che vada tutto perso, magari i carichi verranno mandati in altri impianti o verranno assorbiti dal trasporto combinato. Oltretutto si sono lasciate le zone di carico stagionali: utilissime per i trasporti agricoli che hanno picchi soltanto durante il raccolto. Insomma il paragone tra le strategie di SBB e TIC esiste solo nelle menti dei vertici di FS

Questa notizia, per come è raccontata, mi ricorda quando nell'URSS facevano vedere, con una opportuna foto, che anche all'occidente si faceva la fila per comprare i generi alimentari.
Peccato che si trattasse di una foto ripresa in tutt'altra situazione che la quotidianità, ma allora per il cittadino sovietico normale non c'erano altri modi per verificare se fosse una notizia reale.
Invece oggi sembra che l'URSS sia qui da noi, con un ufficio stampa che scimmiotta la Pravda dei "bei tempi".
Il guaio è che il cittadino normale italiano non lo sa e non gli interessa, si beve quel che gli propinano e loro su questo giocano.
Doppiamente riprovevole.

Consiglio agli amanti dei merci una capatina tra Arona e Briga nei prossimi giorni. Domo II e' ingolfatissima. La circolazione tra Arona e Domo prevede un DC di rinforzo e la supervisione del Coordinatore Movimento quasi esclusivamente per quella linea. Le VCO delle deviazioni sono definitive. I prossimi 20 giorni saranno veramente caldi !!

Buonaserata

Diego

Un interessante articolo sull'argomento:

Il futuro del traffico diffuso in Svizzera: una analisi della Associazione VAP nell'intervento del Segretario Generale Frank Furrer.