Sia che tratti treni veri che modellismo, ma preferibilmente il primo: il modellismo ognuno se lo fa col suo stile, ho avuto fin troppi scambi di idee... in cui poi ciascuno di noi è rimasto della propria.

Basta che la rivista non sia di un certo editore svizzero, con cui ho avuto una storiaccia che se lo vedo gli caccio in gola una fiaschetta di olio di ricino (sì lo si compra liberamente in qualunque farmacia, a differenza del suo caso, in cui, mentendo sapendo di mentire, diceva che poteva avere a disposizione una ghigliottina o comunque di poter farci finire chi voleva). E siccome siamo in tanti ad aver avuto l'idea dell'olio, è meglio che non valichi il confine italo-svizzero col suo vero nome...


*Anzi, le riviste italiane soffrono di un servizio recapito davvero pietoso: conosco due persone diverse cui una rivista USA arriva sempre giusta o quasi e una italiana il mese dopo! Cosa, è più facile spedire dal Wisconsin che dalla Lombardia?


Modificato il titolo per includere anche i libri