Con una piovosa ed uggiosa giornata, momentaneamente libero da impegni nonnistici, riesumo dei post con l'intento di dare una mano a Stefano nello studio.
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Hum...effettivamente io sono un "impiantista" non un "movimentista"...so di movimento quello che mi occorre sapere per capire il funzionamento degli impianti (anche se non sono un ferroviere ma un appassionato con un orario di servizio e tutte le disposizioni non ho problemi a far funzionare un classico ACE col BEM....ho passato davvero tante giornate in stazione quando ero più giovane) non conoscendo la linea ho tratto le conclusioni leggendo i fogli di linea...forse ho fatto confusione con i termini però: so per certo che la linea era esercitata con il regime del blocco telefonico; i sistemi di blocco possono anche non prevedere personale abilitato al movimento (ovvero DM) ma semplici guardiablocco vedi caso di stazioni disabilitate. Sui piani schematici si legge la denominazione fermata in molte località, solo Fermignano e Fossombrone sono denominate stazioni quindi sono andato per logica a pensare che le fermate erano tenute da assuntori che si limitavano ad abbassare i PL e aprire i segnali...gli incroci poi li faceva il capotreno in base all'orario di servizio. Nelle stazioni probabilmente vi era il DM (a conferma dei due soci di FVM che parlano di ex capostazione di Fermignano); quello che non so è se l'assuntore potesse dare il "giunto" alla stazione limitrofa come un guardiablocco nel sistema BEM...e forse qui Macaco può illuminarmi....purtroppo e dico purtroppo non ho mai assistito al lavoro in una stazione su linea a DU e blocco telefonico....io sono nato con il BEM, l'ACE e il DC!!!!
.....ogni nozione che chiarisca lacune ed inesattezze ben venga....assisto volentieri al catechismo del Don.....vera fonte storica di sapienza ed esperienza di una ferrovia che in parte non esiste più.
Per quanto riguarda il lato tecnico del segnalamento....in alcune foto dei segnali appaiono chiaramente le casse di manovra elettriche tipo FS...in altre appaiono invece delle strane casse che potrebbero contere o le batterie per la manovra indiretta del segnale oppure il vero meccanismo per la manovra dell'ala...mi piacerebbe dare un occhiata dal vero per capire meglio di cosa si tratta e verificare lo stato degli impianti....intanto attendo notizie dai soci FVM sull'eventuale presenza di apparatini di comando nelle staz...hem fermate e nelle stazioni
Maxvit
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Chiamato...arrivo in soccorso di Massimiliano e la faccio breve...breve ed in modo schematico.
Maxvit dice di essere "nato" con BEM, ACE e DC. Partiamo da queste cose. C'è il BEM, quindi il distanziamento dei treni è assicurato con quel sistema, sotto la direzione e coordinamento del Dirigente Centrale. Nelle stazioni abilitate (DM), se la linea è a semplice binario si fanno gli incroci e le precedenze, se è a doppio binario di solito si fanno solo le precedenze. Possono anche aversi degli incroci quando viene interrotto un binario e la circolazione si svolge solo su quello rimasto in esercizio. Una stazione senza il DM si dice "disabilitata" ed in essa non si possono avere né incroci e né precedenze perchè gli scambi sono "bloccati ed assicurati" per il corretto tracciato. Il BEM viene manovrato dal Guardablocco, che manovra anche i segnali con le leve dell'ACE. La stazione allora funziona come P.B.I. (Posto di Blocco Intermedio) provvedendo al distanziamento dei treni. Un PBI "puro" (con o senza ACE, ma sempre con il BEM) è un posto senza gli scambi che è "nato" proprio per assolvere alla sola funzione del distanziamento dei treni. Sia i DM che i GB possono trasmettere e ricevere il "giunto" di un treno secondo le norme previste dalle ISBE (Istruzioni Servizio Blocco Elettrico - Parte IV - BEM FS). Credo che fino a questo momento è tutto chiaro.
Con il Blocco Telefonico, invece, possiamo avere l'ACE ma non il BEM. Le "vie libere" vengono scambiate "telefonicamente" tra i DM delle stazioni limitrofe su un apposito protocollo che si chiama M.100 VL ed ha prestampate le formule dei dispacci. Allo stato attuale non sono previsti PBI di Blocco telefonico.
Si ricorre al Blocco Telefonico quando non c'è altro sistema (guasti od interruzioni) per distanziare i treni oppure nei casi previsti in aggiunta al BEM.
Una linea a DU può avere stazioni rette da DM ed altre rette da Assuntori (inquadrati successivamente nei ruoli delle FS con la qualifica di Gestori e poi Aiutanti di Movimento). La differenza è che il DM opera autonomamente nella propria stazione (incroci, precedenze e manovre), mentre l'Assuntore "opera" seguendo le disposizioni del DU per l'ingresso del primo treno. Le operazioni successive vengono svolte dal Capotreno del primo treno, con la collaborazione dell'Assuntore e sempre sotto la direzione e supervisione del DU. Il secondo treno arriva e parte senza avere ingerenza nella formazione dell'itinerario. Il primo treno arriva sempre in corretto tracciato: quindi l'Assuntore non manovra gli scambi. Il secondo treno arriva in deviata sull'itinerario fatto predisporre dal Capo Treno che è arrivato per primo. Partito il secondo treno è sempre quel Capo Treno (del primo treno) che fa rimettere gli scambi per il corretto tracciato, prima di licenziare il proprio treno. Il distanziamento dei treni avviene solo a cura del DU tramite i dispacci del "giunto" dei treni che gli Assuntori ed i DM gli trasmettono. Il protocollo usato dagli Assuntori era il mod.M.100 c, mentre il DU aveva il M.100 DU. Quindi una cosa diversissima dal Blocco Telefonico. Su linea DU, gli operatori (DM-Capi Treno-Assuntori) non si scambiano nessun dispaccio fra di loro. Tutte le comunicazioni telefoniche avvengono solo con il DU.
Se avete altri dubbi, chiedete pure.
Gaetano.
Scusatemi. Io appartengo al passato delle FS. Non sono ingegnere e sono contrario al cazzeggio...ferroviario.