Tak84 ha scritto:vado un po fuori tema. Qualcuno saprebbe spiegarmi Come erano fisicamente fatti i primissimi ace? Assomigliavano agli oliodinamici adattati? E già che siamo in tema quale erano le modifiche da fare per adattare questi oliodinamici? Grazie
I primi ACE attivati in Italia furono, nel 1924, quelli delle stazioni di Sestri Levante e Busto Arsizio, di costruzione Westinghouse (foto: https://www.flickr.com/photos/30722892@ ... otostream/ https://www.flickr.com/photos/30722892@N08/6266496865/ )
Successivamente, in Campania, entrarono in servizio i primi ACE di costruzione AEG (foto: http://file1.npage.de/008885/90/bilder/93090922x.jpg ) e IVEM (vedi http://www.bardellarotaia.it/viewtopic.php?f=14&t=190 ), mentre il primo ACE "FS" venne attivato nel 1936 nella stazione di Monterotondo.
Gli ACE con il banco idrodinamico, invece, derivano dalla trasformazione di preesistenti impianti idrodinamici: in tal modo di risparmiavano i costi per la costruzione di un nuovo banco (e relativa serratura meccanica).
Tak84 ha scritto:Ok ma non ho ancora capito che stazione era
Luino.
ssb ha scritto:Tra l'altro la tratta Luino e Pino-Tronzano è (qualcuno dice: era, ma non mi pare) attrezzata con B.E.M. Mi sono sempre chiesto come sia interfacciato il sistema lato Ranzo con le attrezzature svizzere, un ibrido?
è l'apparato di stazione (ACE ex idrodinamico) ad essere interfacciato con i due differenti sistemi di blocco, da un lato conta-assi, dall'altro B.E.M..